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Luogo | Arrivo | Contatto

L´albergo Hotel Lux é situatio contrale: di fronte all'albergo si trovano la stazione ferroviaria e quella degli autobus: da lì potete raggiungere le Vs. mete giornaliere, mentre il centro di Merano si raggiunge a piedi in ca. 10 minuti.

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Attrazioni

Kurhaus
L’elegante edificio in stile liberty è il simbolo della Merano termale. Il primo tratto del Kurhaus fu inaugurato nel 1874 come luogo di cura e divertimento per i suoi ospiti. Il vecchio Kurhaus di Merano era dotato di un fumoir, di sale da gioco, da conversazione, da ballo, di un salone per concerti e più tardi anche di un casinò. La sua posizione nel cuore della città lo rende ancor oggi luogo privilegiato per serate di gala e di ballo, concerti, congressi e altre manifestazioni di grande richiamo.

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Terme di Merano
Con le nuove Terme Merano si è arricchita non solo di un nuovo polo del benessere, ma anche di un vero e proprio gioiello architettonico. L’imponente cubo di vetro e acciaio costituisce il cuore della nuova struttura termale situata lungo la riva meridionale del Passirio. Il nuovo caffé Piazza Terme tra le Terme di Merano e l’Hotel Terme Merano invita a trattenersi per una piacevole pausa: un punto di riferimento importante per tutti/e ed un modo speciale di incontrarsi. Una grande isola verde abbraccia le Terme di Merano ed è composta da un ampio parco, riservato esclusivamente agli ospiti delle Terme, e da una parte accessibile dall'esterno. Un’oasi di pace proprio nel cuore della città a disposizione di meranesi, turisti/e ed ospiti delle Terme di Merano, che possono godere di questo salutare valore aggiunto.

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Giardini di Castel Trauttmansdorff
Clima mite e vegetazione mediterranea possono fare miracoli. Lo sapevano bene i medici locali che, già verso la metà dell’Ottocento, assistevano gli ospiti giunti a Merano da tutta Europa per ritrovare il benessere. Tra le più illustri visitatrici della città di cura rientra a pieno titolo l’imperatrice Elisabetta d’Austria, che elesse Castel Trauttmansdorff a suo domicilio invernale. Intorno a questo importante complesso, situato sul limite orientale di Merano, si estendono oggi i Giardini botanici che, delimitati da un bosco di roverelle, coprono una superficie di dodici ettari.

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Touriseum
Un tempo dimora di villeggiatura dell'imperatrice Elisabetta d'Austria, Castel Trauttmansdorff, situato alla periferia di Merano, oggi ospita un'interessante struttura museale: il Touriseum, ovvero il Museo provinciale del turismo. Si tratta dell'unico museo dell'arco alpino dedicato esclusivamente alla storia del turismo. Fantasiose scenografie proiettano i visitatori e le visitatrici nel passato, facendo loro rivivere due secoli di storia del turismo nel Tirolo, rappresentata sia dal punto di vista dei villeggianti, sia da quello della popolazione locale.

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Teatro Puccini
Inaugurato nel 1900, il teatro civico è opera dell’architetto Martin Dülfer, uno dei fondatori dello Jugendstil. Non solo la facciata, costruita con materiali eleganti e pregiati, ma anche gli interni presentano tutti gli elementi architettonici dell’epoca. All’inizio venivano rappresentate soprattutto operette e successivamente per lo più opere liriche. In seguito al soggiorno meranese del famoso compositore Giacomo Puccini nel 1923, il teatro fu intitolato a suo nome. Info: Teatro Puccini, Tel. +39 0473 232 422.

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Museo civico
Sono attualmente in corso i lavori per l’ampliamento e la ristrutturazione della nuova sede del Museo civico presso l’antico palazzo Steinach, situato nell'omonima piazza alla fine dei Portici, vicino alla chiesa parrocchiale di San Nicolò. Fino al trasferimento nella nuova sede, una piccola selezione degli oggetti del museo è esposta in via delle Corse 42/a, presso i locali dell’edificio "Aquila Rossa". Sono inoltre a disposizione di studiosi/e nonché di tutte le persone interessate una biblioteca di studio ed un servizio d’informazione sui fondi del museo civico.

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Castello principesco
Nel Medioevo il Castello principesco venne usato dai Principi del Tirolo quale deposito per la raccolta delle decime. È pertanto l'oggetto ideale per studiare lo stile di vita dell'epoca tardogotica. Vi si trovano suppellettili e opere d'arte del periodo gotico e rinascimentale, armi e una raccolta di strumenti musicali d'epoca. Vai alle pagine del Castello.

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Centro storico
Il cuore pulsante della città batte fra testimonianze storiche e moderno dinamismo, in un quadro di equilibrio architettonico tra nobile eredità e avanguardia. Il centro storico si estende a nord del Passirio, il fiume che taglia in due la città, e comprende il tratto dei Portici che collega piazza del Grano con piazza Duomo, il quartiere Steinach, via Leonardo da Vinci, via delle Corse e le tre porte cittadine ancor oggi conservate. Corso Libertà, piazza Teatro e piazza della Rena, il ponte della Posta e ponte Teatro concorrono a formare il centro cittadino odierno.

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Via Portici
Costruita nel 1200 per volere del conte del Tirolo Mainardo II, via Portici è ancor oggi la strada commerciale meranese per eccellenza. Si tratta di un lungo corridoio ad arco ribassato e sorretto da colonne in pietra, sviluppatesi lungo 400 metri, che collegano fra loro piazza del Duomo e piazza del Grano. Le facciate, risalenti ad epoche diverse, sono arricchite dal tipico sporto (Erker). All'interno si può ammirare la tipica disposizione degli edifici con scale, cortili e lucernari variamente articolati.

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Duomo di San Nicolò
Alla fine dei Portici superiori si trova la chiesa parrocchiale di San Nicolò, uno degli esempi più antichi di architettura gotica tirolese. Coi suoi 83 metri, il campanile è tra i più alti dell’Alto Adige. La più grande chiesa di Merano è menzionata per la prima volta in un documento del 1220. Sono di particolare interesse i numerosi e pregevoli affreschi, il rosone e l’altare a portelle.

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Ponte della Posta
Il ponte in stile liberty per eccellenza. L'accesso da est alla città era di estrema importanza per i commercianti meranesi che, nel 1909, decisero la costruzione del ponte, collegando così la chiesa di Santo Spirito a piazza della Rena. Ristrutturato di recente, è il più elegante ponte di Merano.

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Statua di Sissi
Desiderosa di ritirarsi in un luogo dal clima mite e soleggiato, l'imperatrice Elisabetta d'Austria soggiornò a Merano ben cinque volte, richiamando sulla cittadina l'attenzione degli ambienti aristocratici e contribuendo a lanciare Merano come luogo di cura per la nobiltà. La città ha dedicato alla memoria di Sissi un monumento, sistemato all'inizio della Passeggiata d'Estate, sulla riva orografica sinistra del Passirio.

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Sulle orme di Sissi
Un suggestivo itinerario che conduce fra i luoghi meranesi prediletti dall’imperatrice Elisabetta d’Austria, la celebre Sissi. L'affascinante e amatissima sovrana asburgica soggiornò a più riprese nella seconda metà del XIX secolo a Merano, cedendone al fascino. Il sentiero a lei dedicato collega i Giardini di Castel Trauttmansdorff al centro cittadino attraverso undici tappe, ciascuna delle quali con una storia da raccontare.

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Passeggiata Lungopassirio
La passeggiata si trova sulla riva destra del Passirio e costituisce un luogo ideale per una rilassante camminata tra le aiuole sistemate ad arte, le palme e le famose siepi artistiche. Con i suoi caffè e le gelaterie, la passeggiata è un punto d'incontro molto amato da meranesi e ospiti.

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Wandelhalle
Il caratteristico tratto della Passeggiata d'Inverno, che si snoda dal ponte della Posta sino al ponte Romano, sulla destra orografica del Passirio, venne realizzato nel 1864. A suo tempo il progetto provocò la viva protesta della cittadinanza, poiché tale zona era il luogo preposto per l'asciugatura dei panni e per sbiancare le stoffe. La loggia coperta era stata concepita anche per ospitare concerti e dal 1892 vi hanno trovato collocazione anche i busti e le targhe d'onore dedicate ai personaggi che diedero lustro alla città, ad iniziare dal sindaco Valentin Haller, che aiuto Merano a conquistare fama internazionale.

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La via delle fontane
Merano può vantare un'acqua potabile di qualità eccellente. Per ricordare l'importanza fondamentale di questa risorsa le Giardinerie comunali hanno dato vita al progetto "La via delle fontane", un percorso in 12 tappe che si snoda come un filo rosso attraverso il centro storico, il quartiere Steinach e le Passeggiate e che si può percorrere anche virtualmente in internet. Fontana dopo fontana viene riscritta simbolicamente la storia dell'acqua potabile a Merano. Continua

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Ponte Romano
Il ponte Romano – il passaggio più antico sul Passirio – fu costruito nel 1616 al posto di un ponte di legno. Esso collega il rione Steinach e il centro storico con la passeggiata Gilf e il quartiere di Maia Alta.

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Passeggiata Tappeiner
La passeggiata Tappeiner è senza dubbio una delle più belle di tutta Europa. Voluta dal medico, botanico e antropologo Franz Tappeiner (1816 - 1902), si snoda per 4 km lungo l'asse est-ovest della città di Merano, costeggiando il ripido pendio di Monte San Benedetto fino alla frazione di Quarazze. Lungo il percorso si nota un interessante connubio di flora alpina e mediterranea, si possono ammirare alcuni scorci caratteristici di Merano ed un superbo panorama dell’intera conca del Burgraviato.

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Gola della Gilf
L'ideazione della passeggiata della Gilf risale al 1871, quando venne individuato un crinale protetto dai venti e riscaldato dal sole ai piedi di Monte San Zeno, lambito dal torrente e dalla sua spumeggiante cascata. I lavori iniziarono nel 1880, ma a causa della pericolosità e degli ingenti sbancamenti di roccia, la passeggiata fu resa agibile solo nell'estate del 1887. Nel 1893, grazie ad una cospicua donazione fatta dal dott. Franz Tappeiner, venne realizzato un prolungamento fino alla torre Ortenstein. Uno scorcio particolarmente suggestivo è la forra che s'incontra all'estremità orientale della passeggiata, frutto dell'intensa erosione operata dal torrente Passirio nel corso dei millenni.

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Torre delle polveri
Dell'antico maniero Orstenstein, che sovrastava il rione Steinach, è ormai rimasta solo la torre, utilizzata nel 18° secolo come deposito per le munizioni. Oggi la Torre delle polveri, alla quale si accede dalla passeggiata Tappeiner, offre una vista spettacolare della città vecchia, dei quartieri di Maia Alta e di Maia Bassa, del gruppo del Tessa e di un vasto tratto della vallata dell'Adige.

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Parchi e sentieri
Merano conquistò la sua fama internazionale di città di cura nel XIX secolo, allorché i bagni medievali dovettero cedere il passo alla moda delle cure idropiniche. La città seppe cogliere al volo l'occasione propizia, abbinando a questi trattamenti l'aria pura e le passeggiate salutari. Il clima mite e protetto permette la crescita di molte piante esotiche che non potrebbero sopravvivere in alcun altro luogo dell'arco alpino. Per questo motivo a Merano esiste una vasta vegetazione esotica e di carattere spiccatamente submediterraneo. Parchi e sentieri meranesi

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(Comune di Merano: www.comune.merano.bz.it/it/infocitta/attrazioni.asp)

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